Nato a Roma, ha conseguito, in questa città, la laurea di dottore in fisica dedicandosi all’insegnamento delle scienze matematiche e fisiche. Figlio di pittrice e nipote di pittore, ha sempre coltivato lo studio del disegno e della pittura come una naturale espressione derivante dal suo codice genetico. Col passare del tempo la sua passione per le arti figurative è cresciuta al punto che queste sono diventate la sua principale occupazione. Lasciato l’insegnamento, tutto il suo patrimonio culturale, sia scientifico che umanistico, si è riversato nel modo di fare arte. Infatti quanto aveva appreso sulla capacità del simbolismo scientifico di rappresentare realtà e fenomeni lo ha trasferito sulla valenza simbolica delle forme e nell’armonia dei colori. E’ convinto che se il simbolismo matematico permette di descrivere e osservare fenomeni fisici il simbolismo formale artistico permette di descrivere e osservare fenomeni psichici. Coltiva inoltre ricerche sugli studi nel campo della cromo terapia, alla luce dei quali emerge sempre più che l’influenza dei colori non è solo spirituale, ma ha rispondenze anche sul piano fisico. Sperimenta perciò combinazioni di colori che determinano nell’osservatore dimensioni di pace, serenità e benessere.
Ha eletto l’acqua suo elemento principale perché la sua infinita mutevolezza, intreccio di riflessi e trasparenze, l’aspetto ora calmo ora turbolento, si accostano in modo stupefacente al divenire della psiche umana. Mira inoltre a dipingere sensazioni, spaziando perciò da un figurativo simbolico al più puro informale. Al presente vive ed opera della città di Cerveteri dove un particolare clima archeologico amalgama il mistero etrusco al mare, alle colline e al lago, contribuendo così a realizzare quella serenità che l’artista ritiene essenziale in un momento di profonda crisi come quello attuale.
Nella pratica operativa alterna momenti di ricerca e di intenso lavoro produttivo, anche nel campo di opere poetiche e letterarie, a periodi di mostre ed esposizioni. Qui privilegiando un diretto contatto con il pubblico per rilevare le emozioni che sottendono le proprie opere, poiché considera questo scambio il momento più alto di “fare cultura”.
E’ socio dell’associazione “Cento Pittori Via Margutta” dove, oltre ai consueti appuntamenti annuali, si è proposto in altre iniziative espositive.
Fa parte dell’associazione UCAI con la quale condivide quel modo di fare arte che sottende una profonda ricerca spirituale, non solo con opere a carattere religioso, ma anche attraverso forme di grazia e bellezza.
Infatti l’artista ritiene necessaria una nuova sintesi tra arte, religione e scienze che dovrà tenere conto degli errori commessi nel passato, causa di separazione di queste tre vie che in realtà corrono parallelamente e si intrecciano nella mente-cuore di ogni umano.
Ha collaborato con articoli ed opere grafiche con la rivista “HOLOS”, avventura editoriale che ha cercato di evidenziare ciò che unisce l’uomo e non ciò che lo separa.
Ha fatto parte del gruppo “Work in Progress”, laboratorio artistico in strada, proposto dal maestro Leonardo De Magistris in Via Margutta.
E’ stato promotore, nella sua città, di “Arte in Piazza”, appuntamento a scadenza mensile che ha riunito giovanissimi, giovani e meno giovani, in una suggestiva piazza di Cerveteri, a fare e scambiare arte così come un gioco od una festa.
Ha aderito all’iniziativa “Invito alla Quadriennale” esponendo una sua opera alla 12a quadriennale di Roma.
In Italia ha partecipato a moltissime mostre sia personali che collettive. All’estero ha esposto in Germania e in Spagna raccogliendo grande successo di pubblico e critica.
Alcuni suoi quadri si trovano in collezioni private anche in Svezia, America e Francia.
Una sua opera è a palazzo S. Callisto - Città del Vaticano, sede del pontificio consilio della giustizia e della pace.
La sua ricerca sull’acqua lo ha anche impegnato in un opera antologica, intitolata “Fontane de Roma”, con una serie di acrilici ed acquarelli dove vuole contrapporre la fluidità informale dell’acqua alla solida stabilità della pietra come simboli di spirito e corpo umano.
Collabora con la rivista “ Tracciati d’arte “ scrivendo articoli dedicati alla riconciliazione tra arte, scienza e religione che sono tre aspetti di una stessa matrice: l’animo umano.
Tiene, nella sua città di Cerveteri, una serie di conferenze nel tentativo di portare a livello di comprensione comune le implicazioni conseguenti alle più recenti teorie e scoperte nel campo delle scienze fisiche. Infatti i cambiamenti che stanno avvenendo nella percezione della realtà non hanno influenza solo sulla parte razionale ma anche sulla sfera emotiva umana.
Nella sua sperimentazione pittorica, infine, è evidente una costante ricerca di equilibrio degli opposti che si manifesta nella composizione di colori e forme complementari. Ne risulta perciò non un equilibrio statico ma vibrante sia nell’accostamento cromatico che nella forza delle forme.